Talismano o amuleto? Fin dall’antichità l’uomo ha riposto fede nel potere magico di talismani e amuleti. Oggetti vari in grado di difendere il proprio possessore da incantesimi e influenze negative di ogni tipo. Dal momento in cui l’uomo ha preso coscienza di sé. Si è sentito immerso in manifestazioni incomprensibili che non riusciva a identificare nella natura.
Egli, quindi, cercò di propiziare quelle forze che riteneva benefiche per proteggersi dai malvagi. Sentendosi pressato dagli eventi e dai bisogni umani. E dovendo lottare contro le avversità della vita, attribuiva un’anima a tutto ciò che lo circondava. In questo modo personalizzava oggetti concreti ed eventi astratti, creando i propri miti. Proponendo simulacri da poter combattere o da utilizzare a proprio vantaggio.
In certi riti antichi, ancora in uso oggi presso alcune culture. Si utilizzano acconciature strane e terrificanti. Maschere orrende e grottesche e danze dalle figurazioni aggressive. L’intento è proprio quello di spaventare i nemici invisibili che portano sventura.
Questa idea dell’uomo terrorizzato dall’ignoto è sempre andata contro tutto ciò che appare oscuro, inesplicabile e, come tale, minaccioso. Ci ha dato motivo per creare le nostre difese contro tali cose. Da antiche esperienze, da tentativi di penetrare l’essenza di forze negative presunte o reali. Da superstizioni e leggende, sono nati i talismani. Oggetti creati da riti mistici e magici e costruiti secondo regole precise imposte da arcani misteri della magia.
Qual è la differenza tra un talismano e un amuleto?
I talismani sono oggetti attivi, che hanno il compito specifico di agire per una data situazione; l’uomo per cui sono costruiti ne diventa partecipe in quanto l’oggetto è ritagliato sulle sue esigenze. Tanto da potersi considerare simbioticamente legato a lui. L’amuleto, invece, ha una funzione più passiva, difensiva. Ed è detentore di una forza magica che gli conferisce un potere protettivo. Che si realizza nel rapporto tra chi lo indossa e le energie cosmiche.
Cos’è un talismano?
Secondo le tradizioni, i talismani sono oggetti strettamente personali. Costruiti appositamente per una data situazione relativa a un dato individuo e che richiedono quindi una preparazione specifica e attenta. I primi talismani erano probabilmente sassolini incisi, pezzi di cuoio con incisi segni propiziatori. Con il passare del tempo, però, i talismani hanno assunto forme più elaborate e specifiche. E probabilmente a causa di influenze alchemiche. Che i metalli hanno svolto un ruolo fondamentale nella loro costruzione.
Cos’è un amuleto?
L’atto di portare un oggetto portafortuna come un amuleto è ancora una pratica comune oggi. Anche se molti rifiutano razionalmente il concetto di amuleto. Possono comunque ricorrere all’uso di questi amuleti in circostanze estreme. Si verifica una sorta di rilassamento mentale – non ci credo, ma non si può mai sapere. Si può dire che non c’è persona che non abbia avuto un oggetto a cui attribuisse poteri protettivi.
Questo si riscontra soprattutto nei momenti di difficoltà e pericolo. Durante la prima guerra mondiale, ad esempio. Non c’era soldato che non tenesse nascosto nei suoi vestiti, un oggetto con funzione di amuleto. C’erano anche tendenze e simpatie diverse a seconda della nazionalità della gente.
I soldati britannici portavano spesso un pezzo di pelle di gatto nero. Gli austriaci ali di pipistrello cucite all’interno delle loro divise. I tedeschi usavano ramoscelli di felce imbevuti di una goccia del loro sangue. I francesi preferivano un luigi d’oro, considerato, tra l’altro, molto efficace contro le mutilazioni. Gli italiani portavano le ossa dei morti (piccoli frammenti di cranio, falangi, ecc.) talvolta legate insieme.
Significato Superstizioso
Tra i civili, gli oggetti legati alla tragedia della guerra assumevano un significato superstizioso. Ad esempio, erano considerati oggetti protettivi i proiettili estratti dal corpo di un ferito. Ed anche le schegge di granate, i bottoni e le stelle dei soldati caduti.
Tutti, a un certo punto, si saranno affezionati a un piccolo oggetto. Ci abituiamo tutti ad averlo sempre con noi e ci manca quando lo dimentichiamo, o peggio, lo perdiamo. In questo modo si rinnovano quelle stesse pulsioni che hanno portato l’uomo a cercare in primo luogo un oggetto. Ricercando una protezione arcana che mitigasse la sua paura dell’ignoto.
Secondo la teoria dell’arte magica. L’amuleto ha un’efficacia che deriva dal trasferimento di energia caricata sull’amuleto da parte di un occultista. Questo trasferimento di energia deve essere effettuato con rituali precisi e particolari sull’oggetto. Sul talismano si concentrano diverse energie. Che lo trasformano da materia inerte in un condensatore vitalizzato e palpitante di influssi benefici.